L’istituto giuridico della trasmissione del diritto di accettare eredità, previsto dall’art. 479 del Codice civile, si applica nel momento in cui un soggetto chiamato all’eredità (più precisamente un delato), muore prima di aver dichiarato di accettare o rinunciare.
Facciamo un esempio: se Tizio, chiamato (delato) all’eredità di Tizione, decede prima aver accettato o rinunciato all’eredità di Tizione, il diritto di accettare l’eredità di quest’ultimo si trasmette agli eredi (testamentari o legittimi) di Tizio.
La ragione alla base di tale istituto è data dal fatto che la morte del delato non è causa di estinzione della delazione, la quale appunto si trasmette insieme al resto del patrimonio.
Indice dei contenuti:
- Trasmissione e legati
- Natura giuridica della trasmissione del diritto di accettare eredità
- Trascrizione dell’accettazione eredità tramite trasmissione
- Trasmissione del diritto di accettare eredità e conseguenze
- Avvocato successioni – consulenza per successioni ereditarie
Trasmissione e legati
L’articolo 479 c.c. non parla di successori ma di eredi, quindi non sono ricompresi i legatari.
Ciò trova una spiegazione logica: il trasmittente (nell’esempio di prima, Tizio) che abbia disposto tramite legato un bene appartenente all’eredità dell’originario de cuius (Tizione), avrà implicitamente accettato quell’eredità e quindi mancherà il presupposto per l’operare della trasmissione.
Natura giuridica della trasmissione del diritto di accettare eredità
Dal punto di vista della natura giuridica, la trasmissione del diritto di accettare eredità costituisce un diritto al diritto di accettare.
Il trasmissario, cioè colui che succede per trasmissione, deve essere capace nei confronti del trasmittente (nell’esempio, Tizio) , in quanto succede a quest’ultimo nel cui patrimonio è ricompreso il diritto di accettare l’eredità dell’originario de cuius (nell’esempio, Tizione).
Come confermato dalla Giurisprudenza di Legittimità (Cassazione n. 1628/1985), la delazione verso l’eredità dell’originario de cuius non si modifica ma è unica ed identica nel passaggio dal trasmittente al suo erede (trasmissario).
Ciò distingue nettamente la trasmissione da un altro istituto apparentemente simile: la rappresentazione. In quest’ultima, infatti, la delazione è diretta dal de cuius originario al rappresentante ed è nuova e diversa da quella che spettava dal de cuius al rappresentato.
Se desideri approfondire l’argomento della successione per rappresentazione, ti consiglio di leggere anche il seguente articolo:
La successione per rappresentazione: una guida completa
Trascrizione dell’accettazione eredità tramite trasmissione
La trascrizione della successione accettata per trasmissione si effettua contro il de cuius originario ed a favore del trasmissario (cioè l’erede del trasmittente).
Trasmissione del diritto di accettare eredità e conseguenze
In sintesi, è possibile riepilogare la disciplina della trasmissione come segue:
- L’accettazione dell’eredità del trasmittente da parte del trasmissario non comporta automatica accettazione dell’eredità dell’originario de cuius
- L’accettazione o la rinuncia da parte del trasmissario dell’eredità dell’originario de cuius comporta anche accettazione dell’eredità del trasmittente
- La rinuncia all’eredità del trasmittente da parte del trasmissario comporta anche la rinuncia all’eredità dell’originario de cuius
Avvocato successioni – consulenza per successioni ereditarie
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